EUROVISION SONG CONTEST
- L' eco del Liceale
- May 16, 2022
- 5 min read
Updated: Dec 31, 2022
Negli anni cinquanta si era appena conclusa la seconda guerra mondiale e i Paesi europei erano impegnati nella ricostruzione delle proprie città, cercando un modo di lasciarsi alle spalle gli attriti del passato. Nel frattempo la televisione stava muovendo i primi passi, e con la nascita dell'Unione europea di radiodiffusione, nel 1950, si ricercò un programma televisivo che potesse coinvolgere e unire le diverse nazioni.
Sergio Pugliese, drammaturgo e giornalista italiano, suggerì di puntare su una gara canora, prendendo come modello il Festival di Sanremo, alla quale potessero prendere parte i diversi stati europei. L'idea piacque a Marcel Bezençon, all'epoca direttore generale dell'UER, e dopo vari incontri in varie sedi, il 19 ottobre 1955, a Palazzo Corsini alla Lungara, a Roma, si stabilì la data in cui avrebbe preso il via Il Festival Europeo della Canzone (Eurofestival)
La prima edizione si tenne l'anno successivo, il 24 maggio 1956, presso il teatro Kursaal di Lugano, in Svizzera, con la partecipazione di 7 Paesi: Italia, Paesi Bassi, Svizzera, Belgio, Germania Ovest, Francia e Lussemburgo, che portarono 2 canzoni ciascuno. La prima edizione fu vinta dai padroni di casa con Refrain di Lys Assia e fu l'unica edizione in cui non furono annunciati né il secondo né il terzo classificato, né tantomeno i rispettivi punteggi. Inizialmente era prevista la partecipazione di Austria, Danimarca e Regno Unito, tuttavia le emittenti non si iscrissero in tempo, rimandando l'esordio all'anno successivo.
Fu deciso che la manifestazione sarebbe stata ospitata a turno dai Paesi partecipanti, e per la seconda edizione fu quindi selezionata la Germania Ovest, portando il neonato festival nel land dell'Assia, a Francoforte sul Meno. Quest'anno la quota dei partecipanti si alzò a 10, con gli esordi di Austria, Danimarca e Regno Unito, pertanto i Paesi partecipanti furono autorizzati a portare un solo brano, anche se furono ammessi per la prima volta i duetti. Vinsero i Paesi Bassi, rappresentati da Corry Brokken con Net als toen, e fu introdotta la regola secondo cui il Paese vincitore sarebbe stato invitato a organizzare e ospitare l'edizione successiva. Inoltre a causa dell'eccessivo protrarsi dell'esibizione italiana di Nunzio Gallo (sesto classificato) che con la sua Corde della mia chitarra, occupò ben 5:09 minuti della trasmissione, fu introdotto un limite di durata per i brani a 3:00 minuti.
Nel 1964, a Copenaghen vince per la prima volta l'Italia con la sedicenne Gigliola Cinquetti e la sua Non ho l'età, che porterà la manifestazione nella penisola italiana, in particolare al Centro RAI di Napoli.
L'edizione del 1969 è anche ricordata come teatro di uno degli incidenti più imbarazzanti della storia della manifestazione a causa della vittoria ex aequo di ben quattro partecipanti: Francia (Frida Boccara), Paesi Bassi (Lenny Kuhr), Regno Unito (Lulu) e Spagna (Salomé). Non essendo prevista nel regolamento alcuna modalità di spareggio i quattro furono premiati come vincitori e si innalzò un'ondata di malcontento tra i partecipanti che portò al ritiro per protesta di tre Paesi (Finlandia, Norvegia e Svezia).
Per l’edizione 1970 si decise di estrarre a sorte, fra i quattro vincitori dell’anno precedente, il paese che avrebbe organizzato la quindicesima edizione del concorso. L’organizzazione fu appannaggio dei Paesi Bassi: ad Amsterdam partecipano solo 12 Paesi a seguito dei ritiri per protesta di Finlandia, Norvegia e Svezia e per il ritiro a sorpresa del Portogallo. A vincere è Dana con All Kinds of Everything per l'Irlanda. Vengono introdotte per la prima volta le cosiddette postcards (cartoline) che appaiono prima delle esibizioni e inoltre viene istituita una regola per impedire la situazione degli ex aequo dell'anno precedente.
Nel 1991 l'evento fu ospitato nello Studio 15 di Cinecittà a Roma, e vide il ritorno di Malta dopo il ritiro dei Paesi Bassi. Per la seconda volta si verifica una parità di punteggi per la vittoria, tuttavia la regola introdotta dopo il 1969 assegnò il primo premio alla Svezia di Carola Häggkvist con Fångad av en stormvind.
Nel 1997, nuovamente a Dublino, ritorna l'Italia con i Jalisse e la loro Fiumi di parole. Il duo viene dato per favorito, ma si classifica al quarto posto e a vincere la manifestazione è il Regno Unito con Katrina and the Waves e la loro Love Shine a Light. In seguito alle polemiche scoppiate, riguardanti un possibile sabotaggio da parte dell'emittente italiana Rai, con l'intento di non ospitare nuovamente l'evento, il 1997 sarà l'ultima partecipazione dell'Italia (che ritornerà solo nel 2011). L’edizione 1997 è stata la prima in cui è stato assegnato il Barbara Dex Award per il peggior vestito: prima vincitrice fu la cantante maltese Debbie Scerri.
L'edizione del 2000 si tenne presso il Globen di Stoccolma, dove ha esordito la Lettonia e hanno trionfato gli Olsen Brothers per la Danimarca con Fly on the Wings of Love, nonostante l'Estonia di Ines fosse data per favorita. La NOS (emittente televisiva olandese) è stata costretta a trasmettere solo parte dell'edizione per poter trasmettere le notizie riguardanti il disastro pirotecnico di Enschede. Per la prima volta la manifestazione viene trasmessa via Internet.
Nel 2004, a Istanbul, esordiscono Albania, Andorra, Bielorussia e la federazione di Serbia e Montenegro, inoltre vincerà per la prima volta, dopo appena un anno dall'esordio, l'Ucraina con Wild Dances di Ruslana. In quest'anno per la prima volta viene organizzata una semifinale, che sostituisce i metodi della preselezione precedentemente adottati (1993 e 1996) e dell'eliminazione delle ultime classificate (1994-2003).
Nel 2011 l'Eurovision Song Contest si è tenuto a Düsseldorf e ha visto il ritorno di Italia, Austria, San Marino e Ungheria; vince per la prima volta e a sorpresa l'Azerbaigian con il duo Ell & Nikki e la loro Running Scared, che scalza al secondo posto l'italiano Raphael Gualazzi con Follia d'amore (Madness of Love).
Nel 2015, a Vienna, esordisce, in occasione dei primi sessant'anni della manifestazione, l'Australia, con i ritorni di Repubblica Ceca, Cipro e Serbia e il ritiro dell'Ucraina; vince nuovamente la Svezia con il brano Heroes di Måns Zelmerlöw. Quest'edizione viene ricordata anche per le esibizioni di
Nel 2020, l'evento avrebbe dovuto svolgersi all'Ahoy di Rotterdam, nei Paesi Bassi; tuttavia, la pandemia di COVID-19 in corso non ha permesso il regolare svolgimento della manifestazione, che, per la prima volta nella sua storia, viene annullata. Il giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere la finale, il 16 maggio, è andato in onda l’evento Europe Shine a Light, in diretta dallo Studio 21 del Media Park di Hilversum (già sede dell’Eurovision del 1958), nel corso della quale sono intervenuti artisti selezionati originariamente per l'ESC, che hanno inviato una clip registrata mentre cantavano il brano Love Shine a Light, oltre che diversi vincitori e concorrenti delle precedenti edizioni. Nello stesso anno, il 26 giugno, Netflix ha distribuito Eurovision Song Contest - La storia dei Fire Saga, film ispirato all'evento.
L'evento è stato rinviato al 2021: la città e l'arena vengono riconfermate; molte nazioni confermano anche gli artisti che erano stati designati per l'edizione precedente, seppur con brani più recenti. Ritornano la Bulgaria e l'Ucraina, assenti dal 2019, mentre l'Armenia, il Montenegro e l'Ungheria scelgono di ritirarsi. La Bielorussia è stata esclusa in quanto il brano presentato non è risultato conforme al regolamento della manifestazione. A vincere la manifestazione sono stati gli italiani Måneskin con il brano Zitti e buoni, già vincitore del Festival di Sanremo, portando l'Italia ad aggiudicarsi la manifestazione per la terza volta nella propria storia e dopo 31 anni.
L'edizione 2022 del concorso si sta svolgendo a Torino, presso il Palasport Olimpico, dal 10 al 14 maggio. L'Armenia e il Montenegro sono tornati dopo le loro assenze nell'edizione precedente, mentre la Russia è stata esclusa a seguito dell'invasione dell'Ucraina.
Lapio Giovanni Nicon – 2AG
Comments