LO SPORTELLO D’ASCOLTO SI RACCONTA
- L' eco del Liceale
- Mar 23, 2023
- 3 min read
intervista alla dottoressa Cortesi
Il progetto “sportello di ascolto psicologico” è un utile strumento messo a disposizione della comunità scolastica per accompagnarla nelle difficoltà che il percorso liceale può presentare, eppure molti studenti non hanno un’idea chiara di come funzioni o di quali siano le potenzialità di tale servizio. La redazione dell’Eco del Liceale ha dunque deciso di fare chiarezza sull'argomento attraverso un’intervista alla Dott.ssa Cortesi, che ormai da diversi anni si occupa del progetto e che ringraziamo per la disponibilità mostrata.
Come funziona lo sportello d’ascolto?
La psicologa è disponibile tutti i Martedì e Giovedì pomeriggio a scuola, previa prenotazione; gli incontri si possono svolgere sia online che in presenza a seconda delle esigenze personali dell’individuo. Non si possono svolgere più di cinque incontri durante l’anno scolastico e nemmeno più di due incontri consecutivi. Per quale motivo gli incontri sono così ristretti? Un dettaglio fondamentale che molto spesso viene trascurato è proprio che il progetto non costituisce un servizio psicologico, e nemmeno una consulenza continuativa, ma un tentativo di ascolto. Generalmente si tende a drammatizzare l’atto di “andare dallo psicologo”, perciò questo è un ottimo modo per esternare le proprie difficoltà in un ambiente protetto e gratuito ma senza un eccessivo impegno, e nel caso in cui la specialista ritenga che possa essere utile iniziare un percorso diverso, anche di tipo terapeutico, allora informerà il fruitore di tutte le possibilità che la regione offre per procedere in maniera continuativa. Ovviamente vige il segreto professionale, perciò le informazioni condivise durante gli incontri non vengono comunicate a nessuno senza il consenso dell’interessato, anche se minorenne.
Il Liceo Ricci Curbastro svolge un ruolo attivo nell'organizzazione dello sportello?
Attualmente vige un protocollo d’intesa tra il ministero dell’istruzione e l’ordine nazionale degli psicologi che prevede la presenza di uno psicologo al servizio di ogni istituto scolastico fissando un monte ore minimo. Il protocollo, che ha reso la presenza dello sportello d’ascolto obbligatoria in qualsiasi scuola di ordine e grado, è stato sottoscritto da tre anni, eppure il liceo Ricci Curbastro lo aveva già organizzato per propria iniziativa diversi anni prima, continuando ad investire su un monte ore maggiore rispetto ai minimi obbligatori sanciti.
Chi può accedere allo sportello e di che cosa si parla?
Al servizio possono accedere tutti i membri della comunità scolastica, inclusi studenti, professori, membri del personale scolastico e genitori. Per quanto riguarda gli studenti, nonostante siamo ancora a metà anno, quest'anno sembra esserci una polarizzazione di affluenze, che vede come maggiori fruitori del servizio i più piccoli, da poco entrati nella vita liceale, e i più grandi, in procinto di terminare il loro percorso. Le criticità principali sono quelle relative ai risultati scolastici, al metodo di studio, all'apprendimento o alla crescita. Una tendenza che è parsa affermarsi nel corso degli ultimi mesi è una maggiore frequenza di discussione su tematiche personali o relazionali al posto di altre più strettamente legate alla scuola. Anche i genitori possono partecipare, anche se quest’anno, rivela la dottoressa, sembrano essere calati di numero, forse solo per una semplice casualità.
Perché il servizio non è disponibile di mattina?
La scelta di aprire lo sportello solo di pomeriggio è dovuta a diversi fattori: in primis, spiega la dottoressa, è necessario tutelare il diritto alla privacy di coloro che desiderano non far sapere di frequentare lo sportello. Ciò sarebbe più difficile di mattina data la presenza di tutti gli studenti. In secondo luogo, lo sportello finirebbe con il sostituire le attività didattiche e ciò potrebbe mettere in difficoltà alcuni studenti. Nonostante ciò, qualora un numero sufficiente di studenti dovesse manifestare la preferenza verso lo svolgimento in mattinata, la dottoressa si è dichiarata disponibile a rivedere gli orari.
- Matteo Venturi 5AC
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